Le cellule rappresentano la piú piccola unità costitutiva degli esseri viventi, dotata di tutte le caratteristiche della vita. La cellula ha un’architettura molto complessa ed è formata da molte parti e organuli; queste parti possono sopravvivere ed essere attive per qualche tempo anche separate dal resto, ma presto o tardi muoiono.
Il piccolo grande mondo delle cellule
La cellula nel suo insieme è capace di esplicare tutte le funzioni della vita e riprodursi: è dunque un’unità e tale deve essere considerata. La materia vivente che forma la cellula è indicata col nome di protoplasina; in esso distinguono una masserella gelatinosa, in cui sono sospesi molti e vari oganuli od organelli, il citoplasma, e il nucleo.
Tutti gli animali e i vegetali sono costituiti da cellule. Anche nei batteri, che apparentemente hanno una struttura diversa, si riconoscono una sostanza fondamentale corrispondente al citoplasma e un corpo cromatinico che dà le stesse reazioni del materiale nucleare delle cellule degli organismi superiori e che viene perciò considerato un nucleo. Il nome cellula fu introdotto da R. Hooke nel 1665 per indicare le minuscole celle di cui è fatto il sughero e che Hooke vedeva per la prima volta al microscopio. A poco a poco, col progredire della microscopia, ci si accorse che tutti i tessuti vegetali erano costituiti da entità simili alle cellule scoperte da Hooke. Ma solo nel sec.
XIX fu dimostrata la loro presenza anche nei tessuti animali e intorno alla metà del secolo fu formulata la teoria cellulare degli organismi, secondo la quale tutti gli animali e i vegetali sono costituiti da cellule. Tale teoria si rivelò molto feconda e stimolante per tutte le altre scienze biologiche: la struttura e le attività della cellula sono oggi conoscenze fondamentali nello studio della riproduzione, dell’embriologia, della genetica dell’evoluzione, del metabolismo, della patologia, ecc.
L’importanza delle cellule staminali
Il progredire delle conoscenze e dei mezzi d’indagine mette continuamente in luce fatti nuovi e permette di approfondire i problemi della struttura e della funzione delle cellule. Le dimensioni delle C. variano da una frazione di micron nei batteri fino ad alcune centinaia di micron nelle cellule nervose).
Altrettanto, varie sono le forme delle cellule: globose, ovoidali, cilindriche, stellate, ecc. Tra le cellule di cui si sente parlare più spesso ci sono sicuramente tutti i tipi di cellule staminali. Si tratta di cellule assolutamente uniche se si considera il loro funzionamento. Queste cellule, infatti, sono in grado di trasformarsi in altri tipi di cellule completamente diverse rispetto a quelle originarie.
Proprio per le loro caratteristiche, molti studiosi oggi pensano che le cellule staminali sono in grado di curare patologie fino ad oggi considerate inguaribili. Oltre alla capacità di mutamento propria delle cellule staminali, infatti, c’è anche quella dell’autorinnovamento, il che significa che queste cellule – a differenza delle altre – potrebbero portare vita laddove la vita è finita, per esempio in quelle parti del corpo colpite da tumori e metastasi.