Molte persone bevono acqua del rubinetto perché la considerano buona e fresca. In realtà, tutti sanno che l’acqua del rubinetto non è esattamente come quella in bottiglia dal momento che, nonostante gli acquedotti comunali attuino numerosi processi di filtraggio, le acque del rubinetto restano comunque pesanti e spesso cariche di sostanze pericolose per la salute.
L’importanza di un depuratore
Le troppe impurità che ancora sono presenti nell’acqua del rubinetto hanno favorito la progettazione dei depuratori domestici per l’acqua. Si tratta di piccoli elettrodomestici che, in percentuale sempre maggiore, vengono preferiti dalle famiglie che desiderano bere un’acqua del rubinetto meno pesante e carica di agenti fisici e chimici. Con questo scopo, in effetti, i depuratori domestici applicano un ulteriore processo di filtro a quello già effettuato dagli acquedotti comunali, favorendo – in tal senso – l’ottenimento di un acqua del rubinetto davvero simile a quella venduta in bottiglia.
La progettazione dei depuratori domestici, in effetti, si è resa necessaria in seguito alla costatazione del fatto che gli impianti comunali non sono in grado di realizzare un processo impeccabile quando si tratta di pulizie delle acque. Negli ultimi tempi, in effetti, le acque comunali – specie quelle italiane – sono rimaste sovraccariche si sostanze – spesso inquinanti – che i tradizionali depuratori comunali non sono più in grado di filtrare. La conseguenza di un cattivo filtraggio delle acque è sotto gli occhi di tutti: acqua pesante e spesso tutt’altro che limpida, ma al contrario quasi nebulosa.
Filtrare l’acqua ed eliminare le impurità
Le persone che desiderano bere acqua buona senza dover spendere una fortuna per l’acqua in bottiglia, quindi, i depuratori domestici rappresentano la soluzione ideale. Il meccanismo di funzionamento di un depuratore per acqua può essere diverso: ci sono depuratori che eliminano ‘fisicamente’ le tossine presenti nell’acqua di rubinetto e le separano dall’acqua buona e depuratori che utilizzano agenti chimici per eliminare le tossine presenti nell’acqua, appunto mediante l’applicazione fisico-chimica di altre sostanze.
In tal senso, quindi, i primi depuratori funzionano con un sistema di filtri a carbone. In questo caso il meccanismo di funzionamento è davvero semplice: si installa un filtro direttamente sul rubinetto che, a sua volta, procede a separare l’acqua buona da quella che evidentemente non lo è. I depuratori chimici, invece, funzionano mediante un meccanismo a carbone che, per l’appunto, consiste nell’impiego fisico del carbone finalizzato a filtrare l’acqua del rubinetto per eliminarne le sostanze tossiche, gli agenti chimici negativi e gli eventuali gas che la rendono pesante.