Salute

6 step per ottenere i migliori centrifugati

Avete appena comprato una luccicante centrifuga nuova e non vedete l’ora di mettervi all’opera e sperimentare succhi di tutti i gusti. Ottima scelta, i centrifugati, con il loro potere dissetante, ricostituente e depurativo sono ottimi alleati per la nostra salute e ci permettono di integrare la nostra dieta con molta più frutta e verdura. Perché i nostri centrifugati abbiano l’effetto desiderato però, è importante prestare i giusti accorgimenti.
Ecco le 6 regole per ottenere i migliori centrifugati:

Usare frutta e verdura di stagione

È buona regola per la nostra salute utilizzare frutta e verdura di stagione per le nostre centrifughe, ancora meglio se prodotti da agricoltura biologica. I prodotti di stagione crescono naturalmente senza l’ausilio di fertilizzanti chimici e acquistano un gusto certamente migliore, oltre ad essere più economici perché reperibili a chilometro zero.

Scegliere ingredienti con molta acqua

La centrifuga per frutta e verdura è un apparecchio che tritura gli alimenti estraendone il succo, per questo è indispensabile scegliere frutta e verdura che contenga una buona dose di acqua. È da preferire frutta come uva, fragole, anguria, mele, pere, lamponi, e ananas, e invece evitare di frullare avocado, banana, fichi e datteri che rilascerebbero quantità minime di succo. Per quanto riguarda la verdura, contengono molta acqua sedano, barbabietola, spinaci, carote e finocchio.

Non frullare le bucce

È da evitare di inserire nella centrifuga le bucce molto spesse di anguria, ananas, melone o arancia, perché potrebbero creare problemi al meccanismo. È importante però non scartare le bucce di alimenti come mela, uva, albicocca e pesca (avendo una buccia più sottile non danno problemi alla centrifuga) perché gran parte del loro valore nutritivo si trova proprio nella buccia.

Alternare frutta e verdura

Perché le nostre centrifughe siano più salutari possibile è meglio non eccedere con la frutta (molto zuccherina) e usare invece una buona dose di verdura, diciamo con una proporzione di 3/4 di verdura contro 1/4 di frutta. Alcuni ortaggi molto consigliati sono il sedano che favorisce la digestione, il cetriolo che ha effetto depurativo e gli spianaci con valore energizzante.

Consumare la centrifuga fresca

La centrifuga va consumata fresca, appena prodotta, altrimenti perderebbe le sue proprietà nutritive. Vitamine, sali minerali, proteine e fibre contenute nella nostra centrifuga appena fatta sono sensibili ad aria, acqua e calore e per questo degenerano molto velocemente. Buona regola quindi frullare gli ingredienti al momento e nella quantità necessaria ad un solo bicchiere. Se proprio vi è avanzato del centrifugato però non gettatelo, aggiungeteci del limone e conservatelo in frigo in un contenitore chiuso ermeticamente.

Riutilizzare gli scarti

Se avete rispettato il primo consiglio, cioè quello di scegliere frutta e verdura biologica e di stagione, allora potete riutilizzare anche lo scarto della vostra centrifuga. La polpa e la buccia che viene scartata dalla centrifuga contiene ancora vitamine e fibre ed è un peccato quindi buttarla. Le fibre delle verdure possono essere riutilizzate come dado vegetale per il brodo, mentre quelle della frutta possono essere unite all’impasto per creare fantastici dolci al forno.

Benefici fantastici dell olio di Argan

Benefici fantastici dell olio di Argan

L’olio di Argan deve il nome all’omonima foresta del Marocco che si chiama appunto Argan. Si tratta di una foresta grande oltre ottocentomila ettari di terreno e le caratteristiche di questo posto sono così speciali chenel 1998 sono entrate ufficialmente a far parte dei siti protetti dall’Unesco.

Come si produce l’olio di argan?

Una delle piante più diffuse nella foresta di Argan è la cosiddetta Argania spinosa da cui si estrae l’olio di argan. L’olio è particolarmente famoso per merito delle sue straordinarie proprietà che si estendono dal campo medico a quello estetico passando naturalmente per le facoltà nutritive di questo prodotto naturale.

L’olio viene estratto dai frutti della pianta Argania che vengono raccolti, generalmente, nei mesi estivi, in particolare a giugno e luglio. In alcune zone della foresta di Argan, tuttavia, la raccolta si realizza anche in febbraio. Quando si raccoltono i frutti della pianta Argania è molto importante assicurarsi di raccogliere solo i frutti senza le noci.

Questo perché i frutti sono i soli a possedere le proprietà benefiche della pianta e perché un frutto non ancora caduto o ancora parzialmente legato alla noce potrebbe essere stato precedentemente ingerito da qualche animale e, quindi, non più valido per un suo utilizzo medico o cosmetico. E’ singolare pensare come i frutti dell’Argania, da cui si ricava l’olio che è ormai famosissimo in ambito cosmetico, siano raccolti per mezzo di donne berbere che ancora si dedicano a questa pratica munite di soli sacchi e di vecchi asini.

Applicazioni cosmetiche ed alimentari dell’olio di Argan

L’olio di Argan ha una colorazione particolarmente chiara. In ambito cosmetico, l’olio è perfetto per idratare la pelle ma ha anche eccellenti proprietà antiossidanti. Le applicazioni cosmetiche più diffuse, tuttavia, sono quelle per i capelli e per le unghie. In entrambi i casi, i benefici che ne derivano riguardano la maggiore resistenza che olio argan puro offre sia a capelli che ad unghie dopo una sua applicazione. L’olio di Argan, tuttavia ha anche proprietà nutritive particolarmente efficaci. Per trarne beneficio come alimento, è necessario tostare i semi della pianta Argania.

In questo caso, la colorazione dell’olio è più ombrata rispetto a quella dell’olio destinato ad uso cosmetico e – una volta ottenuto – si può utilizzare per fare il pane ma anche semplicemente per condire le verdure. Nelle zone della foresta di Argan, inoltre, è usanza miscelare l’olio con le mandorle: così facendo si ottiene un impasto davvero speciale che, per molti aspetti, è simile al famoso burro di arachidi e, proprio come il burro, si usa insieme al pane.

Dentro le cellule: viaggio nel corpo umano

Dentro le cellule: viaggio nel corpo umano

Le cellule rappresentano la piú piccola unità costitutiva degli esseri viventi, dotata di tutte le caratteristiche della vita. La cellula ha un’architettura molto complessa ed è formata da molte parti e organuli; queste parti possono sopravvivere ed essere attive per qualche tempo anche separate dal resto, ma presto o tardi muoiono.

Il piccolo grande mondo delle cellule

La cellula nel suo insieme è capace di esplicare tutte le funzioni della vita e riprodursi: è dunque un’unità e tale deve essere considerata. La materia vivente che forma la cellula è indicata col nome di protoplasina; in esso distinguono una masserella gelatinosa, in cui sono sospesi molti e vari oganuli od organelli, il citoplasma, e il nucleo.

Tutti gli animali e i vegetali sono costituiti da cellule. Anche nei batteri, che apparentemente hanno una struttura diversa, si riconoscono una sostanza fondamentale corrispondente al citoplasma e un corpo cromatinico che dà le stesse reazioni del materiale nucleare delle cellule degli organismi superiori e che viene perciò considerato un nucleo. Il nome cellula fu introdotto da R. Hooke nel 1665 per indicare le minuscole celle di cui è fatto il sughero e che Hooke vedeva per la prima volta al microscopio. A poco a poco, col progredire della microscopia, ci si accorse che tutti i tessuti vegetali erano costituiti da entità simili alle cellule scoperte da Hooke. Ma solo nel sec.

XIX fu dimostrata la loro presenza anche nei tessuti animali e intorno alla metà del secolo fu formulata la teoria cellulare degli organismi, secondo la quale tutti gli animali e i vegetali sono costituiti da cellule. Tale teoria si rivelò molto feconda e stimolante per tutte le altre scienze biologiche: la struttura e le attività della cellula sono oggi conoscenze fondamentali nello studio della riproduzione, dell’embriologia, della genetica dell’evoluzione, del metabolismo, della patologia, ecc.

L’importanza delle cellule staminali

Il progredire delle conoscenze e dei mezzi d’indagine mette continuamente in luce fatti nuovi e permette di approfondire i problemi della struttura e della funzione delle cellule. Le dimensioni delle C. variano da una frazione di micron nei batteri fino ad alcune centinaia di micron nelle cellule nervose).

Altrettanto, varie sono le forme delle cellule: globose, ovoidali, cilindriche, stellate, ecc. Tra le cellule di cui si sente parlare più spesso ci sono sicuramente tutti i tipi di cellule staminali. Si tratta di cellule assolutamente uniche se si considera il loro funzionamento. Queste cellule, infatti, sono in grado di trasformarsi in altri tipi di cellule completamente diverse rispetto a quelle originarie.

Proprio per le loro caratteristiche, molti studiosi oggi pensano che le cellule staminali sono in grado di curare patologie fino ad oggi considerate inguaribili. Oltre alla capacità di mutamento propria delle cellule staminali, infatti, c’è anche quella dell’autorinnovamento, il che significa che queste cellule – a differenza delle altre – potrebbero portare vita laddove la vita è finita, per esempio in quelle parti del corpo colpite da tumori e metastasi.

Tutto sulle cellule del corpo umano

Tutto sulle cellule del corpo umano

Si pensa che nel corpo umano ci siano oltre 200 tipi diversi di cellule, ciascuno dicato a una particolare funzione. Nonostante una simile specializzazione, la loro composizione di base è la stessa. Le cellule contengono un nucleo, che ospita 6 cromosomi in cui si trovano le istruzioni per sintetizzare tutte le proteine presenti nel corpo umano. A seconda del tipo di cellula, vengono attivati e disattivati geni diversi, terminando così quali proteine dovrà produrre.

Le proteine usate dalla cellula vengono create nei cromosomi presenti nel citoplasma. I ribosomi leggono il messaggio genetico e assemblano la proteina corrispondente usando gli aminoacidi come mattoncini da costruzione. Le proteine che vengono esportate dalla cellula, per esempio gli anticorpi o gli enzimi digestivi, vengono spostati all’interno di una serie di membrane. Qui vengono applicate diverse modifiche che permettono loro di sopravvivere al “duro” ambiente che incontreranno nel momento in cui lasciano la cellula per muoversi nel corpo umano.

Le cellule più importanti del corpo

Cellule del sangue e del sistema immunitario – Compresi i globuli rossi e quelli bianchi del sistema immunitario, vengono prodotte nel midollo osseo. I globuli rossi non hanno un nucleo e per questo motivo riescono a incorporare nel loro citoplasma molta più emoglobina.

Cellule epiteliali – Queste cellule che ricoprono il nostro corpo e le cavità usano le proteine sulle loro membrane per restare unite. In questo modo, le cellule creano una barriera impenetrabile a difesa del corpo.

Cellule contrattili – Queste cellule contengono un meccanismo che consente loro di contrarsi. Actina e miosina formano lunghi filamenti, intrecciati tra loro, che tengono uniti i bordi della cellula.

Cellule nervose – Le cellule nervose hanno membrane specializzate, che usano pompe molecolari per mantenere una carica elettrica; questo permette loro di trasmettere i segnali elettrici. I nervi funzionano in modo più efficace se sono isolati e quindi sono spesso ricoperti da uno strato di mielina.

Cellule staminali – Le cellule staminali non sono specializzate. Si trovano in diversi punti del corpo e costituiscono una riserva di cellule in grado di replicarsi e trasformarsi in cellule di altro tipo utili per curare o riparare il corpo.

Cellule a matrice extracellulare – Le cellule del corpo si appoggiano su una rete di fibre composta da collagene ed elastina. Queste due sostanze vengono generate da cellule a matrice extracellulare come i fibroblasti che si occupano di tesserne la trama.

Cellule endocrine – Queste cellule generano ormoni e li rilasciano localmente o nel flusso sanguigno. La loro attività di rilascio degli ormoni è controllata da messaggeri chimici che si legano ai recettori presenti sulla superficie della cellula.

Cellule germinali – Gli spermatozoi e le uova dispongono di una sola copia di ciascun cromosoma e si formano tramite un tipo di divisione cellulare chiamato meiosi. Quando lo spermatozoo e l’uovo si uniscono, la cellula risultante ha un set completo di 46 cromosomi.

Alla scoperta del corpo umano

Alla scoperta del corpo umano

Il corpo umano è formato da circa 7 ottilioni di atomi (7 seguito da 27 zeri), che compongono 75.000 miliardi di cellule. A livello atomico, il corpo umano contiene circa 6o elementi, ma della maggior parte non ne conosciamo l’utilità. Il 99 percento del nostro peso è composto da sei soli elementi. Come tutte le altre forme di vita conosciute, siamo basati sul carbonio, cioè le molecole biologiche che costituiscono il nostro corpo sono costruite su un’intelaiatura di atomi di carbonio. Il carbonio è un elemento molto peculiare.

È molto piccolo e può ospitare quattro legami covalenti con altri atomi, cosa che permette di formare l’ossatura di molecole molto complesse come proteine, grassi, zuccheri e DNA. I legami sono sufficientemente forti da mantenere le molecole in una struttura stabile, ma non così tanto da non poter essere spezzati qualora il corpo dovesse distruggere o ricreare molecole in base alle sue esigenze. Il calcio è il minerale più abbondante nel corpo umano ed è importante per la regolazione della produzione di proteine.

Catene molto complesse di reazioni avvengono nel citoplasma gelatinoso e negli organelli delle cellule, piccole strutture che eseguono funzioni specifiche. Il fosforo è utilizzato per creare l’adenosintrifosfato (ATP), una molecola che contiene legami forti con gli atomi di fosforo. Quando questi legami vengono spezzati, si rilascia molta energia, che alimenta le cellule. L’ATP è in pratica la benzina del corpo umano.

Cellule del corpo

Le cellule sono rivestite da recettori e rispondono rapidamente ai cambiamenti nell’ambiente circostante, comunicando attraverso segnali chimici e impulsi elettrici. Durante lo sviluppo dell’embrione, differenti gradienti chimici istruiscono le cellule che si stanno sviluppando su dove devono andare e su che tipo di cellula devono diventare, concorrendo allo sviluppo di una nuova persona. Curiosamente, molte cellule del nostro corpo non sono umane. I microbi rappresentano dall’1 al 3% della ma corporea e sono molto importanti per la vita Hanno otto milioni di differenti codici genetici per sintetizzare proteine, mentre il genoma umano meno di 30.000.

Anche i batteri che vivono nel nostro sistema digestivo sono indispensabili: attraverso la fermentazione, scompongono i carboidrati non digeribili permettendoci di usare energia a cui altrimenti non avremmo accesso e partecipano alla produzione di varie vitamine loro presenza evita anche il prolifera batteri dannosi. Interessante è il fatto che circa il 18% del genoma umano sia di origine virale. I retrovirus sono in grado di inserire il proprio DNA nei nostri cromosomi, e in molti punti dell’evoluzione umana i geni originati da virus sono entrati nel nostro corredo generico.

Esistono cure efficaci per sconfiggere acne?

Esistono cure efficaci per sconfiggere acne?

Chi non è mai stato colpito dall’acne? Quelli orrendi punti neri e brufoli difficili da mandare via sono stati spesso la causa di vere e proprie crisi. Fortunatamente ci sono sempre di più un numero crescente di rimedi per risolvere queste situazioni di panico.

Cos’è l’acne?

Per capire come curarla dobbiamo, per prima cosa, capire cos’è. L’acne si presenta sulla pelle, in particolarmente del volto, ma anche su schiena e collo, a causa di un’eccessiva produzione di sebo. Questo infatti, che è utile per proteggere e rendere elastica la pelle se prodotto in quantità normali, tende ad accumularsi sottocute in caso di sovraproduzione, originando i brufoli ed i punti neri.

Le cause

Di solito l’acne compare durante l’adolescenza ed una delle sue cause fondamentali è legata alla produzione di ormoni, che in quella fase della nostra vita sconvolgono il nostro corpo. Ma non va però considerata come un fenomeno passeggero da sottovalutare, perché, se non trattata a dovere, attraverso l’utilizzo di prodotti specifici da usare sotto la guida di un dermatologo, può portare al formarsi sulla nostra pelle di cicatrici impossibili da eliminare.

Cure

Tradizionali. L’alimentazione influisce sull’incidenza della comparsa dell acne. La vitamina A aiuta a regolare la produzione di sebo, la principale causa dell’occlusione dei pori e quindi dei brufoli.

Creme

Le creme ed i detergenti astringenti vengono spesso usati per cercare di tamponare questo problema, ma è bene ricordarsi che vanno sempre scelti insieme al nostro dermatologo. Anche se l’acne è un fenomeno comune, non lo è la nostra pelle, che ha caratteristiche diverse da individuo ad individuo.

Luce pulsata

Questo medoto, molto diffuso negli ultimi anni si è dimostrato efficace nell’asciugare i brufoli. Ci sono in commercio dei piccoli macchinari che permettono di poter usufruire di questa tecnica comodamente a casa nostra. Sono necessari solo 10 minuti giornalieri e la nostra pelle inizierà ha mostrare segni di miglioramento.

Il dispositivo Face-up, disponibile in vendita online, è uno dei migliori in circolazione. Con massaggi circolari permette alla luce pulsata di agire sulla pelle restituendole una maggiore elasticità. Nell’arco di due o tre mesi, senza dolori, bruciori, rossori e prurito, la pelle si asciugherà e scompariranno i brufoli e l’effetto lucido dal viso. L’uso di apparecchiature a luce pulsata è diffuso nei migliori centri estetici.

Prodotti da non usare nel caso di presenza di acne

E’ buona abitudine leggere con attenzione la composizione dei prodotti che applichiamo sulla pelle acneica. Sono da evitare quelli a base comedogenica poiché contribuiscono ad ostruire i pori. Anche se sembra strano non vanno usati scrub perché questi, pulendo in modo profondo il viso, possono portare ad una produzione eccessiva di sebo per riequilibrarne il film idrolipidico. Il viso va lavato sempre con acqua tiepida per non stressare troppo i pori. Dopo la pulizia applicare sempre creme per pelli impure per far recuperare al derma l’idratazione che potrebbero aver tolto l’uso di prodotti per curare l’acne. Per le ragazze: struccarsi sempre a fine giornata usando tonici o lozioni a base astringente.

Fecondazione assistita: quando nascere è contro l’etica

Fecondazione assistita: quando nascere è contro l’etica

La fecondazione assistita è un procedimento mediante il quale s’introduce lo sperma nell’interno degli organi genitali femminili, senza ricorrere al rapporto sessuale, allo scopo di procurare e facilitare l’incontro dello spermatozoo con l’uovo.

La fecondazione assistita dagli animali all’uomo

Quella della fecondazione assistita non è una scoperta recente, perché il primo esperimento riuscito di fecondazione assistita di una cagna fu fatto dall’abate L. Spallanzani verso la fine del sec. XVIII. Dopo di lui la pratica fu ripetuta con successo da P. Rossi, da Ivanov, Sims, Hunter, che l’applicarono nel campo umano. In Italia, la fecondazione assistita è assai poco diffusa, perciò non esistono da noi vere statistiche in materia.

I problemi della fecondazione assistita peraltro sono biologici ma soprattutto legali, etici e teologici. Si hanno due forme di fecondazione assistita: quella omologa e quella eterologa, a seconda che venga fatta con liquido seminale del marito o di un donatore. Le indicazioni della fecondazione assistita sono rappresentate dalla accertata e persistente sterilità di uno dei due coniugi, sostenuta da varie cause paterne e materne. La tecnica consiste:

  • Nel prelevamento del seme o dalla vagina subito dopo il coito, o con puntura dell’epididimo o dopo masturbazione o coito interrotto;
  • Nell’inseminazione che può essere endovaginale o meglio endouterina;
  • Nella scelta del giorno per l’inseminazione.

La fecondazione assistita in animali e piante

I giudizi medico-legali sulla fecondazione assistita sono vari e contrastanti tra loro: così mentre per la fecondazione assistita omologa non vi sono problemi legali sempre che questa sia stata voluta dalla concorde volontà dei due coniugi, per quella eterologa invece si parla di illegittimità dei figli, di adulterio. Dal punto di vista teologico la fecondazione assistita, sia omologa sia eterologa, è condannata perché contraria ai principi ed insegnamenti evangelici che domandano l’unione spirituale e materiale (coito) tra i due coniugi come mezzo indispensabile e lecito per la riproduzione.

Nel mondo animale la fecondazione assistita viene praticata con brillanti risultati nell’intento di arricchire e perfezionare qualitativamente il patrimonio zootecnico. Nel mondo vegetale essa corrisponde all’impollinazione artificiale tra fiori diversi di una stessa pianta o di piante della stessa specie. E’ largamente praticata nella fioricoltura e nell’orticoltura. La fecondazione assistita, dunque, rappresenta l’unione artificiale dei semi e – come è facile immaginare – se è favorita nel mondo animale e vegetale non è vista con altrettanto favore nel mondo umano per via delle ripercussioni etiche e religiose che questa pratica comporta.