Scienza e l’arte del drifting

Scienza e l’arte del drifting

Sembre tutta scena, ma il drifting richiede grande tecnica di guida e conoscenza della fisica. Di primo acchito sembra di vedere un’auto che ha perso completamente il controllo, ma in realtà il drifting è un modo di guidare molto tecnico, che prevede l’andamento controllato del veicolo. Consiste nel saper mantenere il veicolo in sovrasterzo affrontando una serie di curve.

Il pilota deve continuamente alternare l’uso di acceleratore, freni, frizione e sterzo. Le auto devono essere a trazione posteriore ed essere dotate di frizione e freno a mano sovradimensionati. Va da sé che il consumo di pneumatici è molto elevato. Il drifting non è praticabile sulle strade pubbliche per la rumorosità di motori e gomme che stridono e dell’intenso fumo provocato dalla frazione degli pneumatici sull’asfalto. Lo si può praticare, magari con l’assistenza di istruttori, in luoghi specifici e durante manifestazioni ganizzate.

Il re dei drifters

Sebbene il Giappone sia la patria dei migliori piloti di drifting, uno dei drifter più conosciuti è Shane Lynch, ex cantante dei Boyzone. Lynch ha sempre, avuto una passione per le corse ed è giunto al drifting dopo una breve carriera in British GT. Fa parte del team JapSpeed dal 2009 e partecipa ai campionati di drifting UK. Lynch e il team Subaru hanno fatto parlare di sé in seguito a un’incredibile vicenda: il furto di un’auto da 50mila sterline avvenuto sotto gli occhi di tutti durante una manifestazione nel 2012. La cattura dei ladri è stata possibile grazie ai numerosi filmati che mostravano la vistosa vettura in fuga nei dintorni di Londra.

Come si “drifta” ?

È uno sport molto difficile da imparare, ma una buona conoscenza dei limiti della propria vettura è la chiave per iniziare nel modo giusto.

1. Approccio. Affronta la curva con il motore a pieni giri. Sterza con decisione in modo da far scodare l’auto, aiutandoti eventualmente anche con il freno a mano, se la vettura non è abbastanza potente.

2. Controsterzo. Appena la vettura punta direttamente verso l’angolo interno della curva, controsterza immediatamente e accelera senza eccedere, per evitare il testa coda.

3. Aggiustamenti dello sterzo. Ora, piccoli tocchi di sterzo e acceleratore ti permetteranno di mantenere la vettura in sovrasterzo in curva. Premi l’acceleratore e tienila su di giri per mantenerne il controllo.

4. Fare il pendolino. Finita la prima curva preparati immediatamente alla successiva. Accelera al massimo in controsterzo in modo da far scodare la parte posteriore dell’auto nella direzione opposta alla precedente.

5. Seconda curva. Affronta la seconda curva con la coda dell’auto dalla parte opposta alla prima. Controsterza di nuovo fino a puntare l’angolo interno della curva.

6. Uscita. Puoi driftare anche in rettilineo se vuoi, ma per concludere il giro basta semplicemente togliere il gas e portare le ruote in parallelo alla pista.