Esistono due specie di bacche goji: la specie barbarum e quella chinense. Queste tipologie a loro volta sono riconducibili, come origine, alle Solanaceae di cui fanno parte prodotti particolarmente noti come le patate, i pomodori, il tabacco e le melanzane.
Dove si trovano le bacche di Goji?
Barbarum e Chinense, tuttavia, non sono i nomi completi della bacche di goji. Entrambe infatti sono precedute dal sostantivo Lycium che sta ad indicare la regione della loro origine, che è appunto la Licia, situata in anatolia. Le parole successive, barbarum e chinense, hanno un significato che molto probabilmente è legato al cinese antico e che secondo gli esperti – in entrambi i casi – rimanda al nome di ‘bacca’.
Il nome bacche di Goji, tuttavia, è arrivato solo nel 1973 per merito di uno studioso americano che per primo ne studiò le proprietà. Oggi le bacche di Goji crescono soprattutto in Cina, in Mongolia e in Tibet. Si tratta di bacche dal colore rossastro che, in tutti i casi, crescono in modo assolutamente spontaneo. Attualmente, una delle zone al mondo più popolate da bacche di goji è la Ningxia, terra particolarmente propensa per la crescita di queste acque perché ricca di montagne e corsi d’acqua.
In Cina sono state oggetto di numerose ricerche che le proprietà bacche di goji hanno evidenziato le straordinarie proprietà antiossidanti di queste piante. Per molti studiosi, infatti, queste piante sono addirittura equiparabili alla vitamina C.
I molteplici usi delle bacche di goji
Alla luce delle poche ricerche effettuate su queste bacche, molti studiosi e medici ne raccomandano l’assimilazione da parte dell’uomo, nonostante gli effetti di questa pianta non siano conosciuti al 100%. Le bacche di goji si possono assimilare anche appena raccolte dal momento che sortiscono un effetto assolutamente benefico.
Non a caso, queste bacche oggi si trovano – sotto diverse forme – in Inghilterra, America e Australia. Con le bacche di goji, infatti, si producono succhi di frutta ma anche merendine, conserve e yogurt. Per farsi un’idea di che sapore hanno le bacche di goji si potrebbe pensare a quello del mirtillo ma anche al lampone oppure all’uva passa.
In tutti i casi, che si decida di assumere le bacche sotto forma di marmellata oppure di merendina, sappiate che il gusto di queste bacche è davvero eccezionale e nulla ha a che vedere con il retrogusto amaro che spesso accompagna le altre tipologie di bacche. Non a caso, le applicazioni di questi frutti sono numerosi in campo alimentare: si va dalle crostate a base di bacche fino ai contorni per la carne passando per gli sfiziosi spuntini pomeridiani a base di yogurt.